Gli Angoli di Daniela
Questa ricetta non è una della tante solite e classiche ricette allo yogurt, ha qualcosa in più, profuma di storia, profuma di antico.
Rovistando nei vecchi libri un titolo ha colpito la mia attenzione “io padrona di casa”, subito mi sono chiesta di cosa potrà mai trattare un libro così con una copertina nera e marron in cui vi è rappresentato un divano , un tavolino e una lampada, insomma un salone di quegli anni?
Ebbene, ho scoperto che era un libro di scuola di mia mamma, datato 1964, anni in cui alle scuole medie si faceva come materia “economia domestica”, si parla di alimentazione, di alimenti, di condimenti, di bevande e poi c’è una sezione “pratica” in cui vi sono delle ricette davvero interessanti, fatte con ingredienti semplici.
La ricetta che mi ha colpito è della “torta allo yogurt”, semplicissima, fatta con pochi ingredienti, ideale come dolce per la colazione accompagnata da qualcosa di caldo come un tè aromatizzato alla vaniglia e cannella oppure un cappuccino, caffè o un tè.
Potete sostituire lo yogurt normale ad uno yogurt alla frutta come ho fatto io scegliendo i frutti di bosco o per gli intolleranti senza lattosio o quelli di soia, vi assicuro che la bontà rimarrà invariata.
Ingredienti:
- 130 g zucchero
- 200 g yogurt bianco (potete sostituirlo con quello di soia)
- 250g farina 00
- 3 uova intere
- 50 g olio di semi
- ½ bustina di lievito per dolci
Procedimento:
Montate le uova intere con lo zucchero per circa 5/7 minuti fino ad ottenere un composto liscio, aggiungetevi lo yogurt e poi l’olio di semi a filo.
Setacciate la farina 00 con il lievito per dolci e incorporatela piano piano.
Preriscaldate il forno a 180° con funzione statica.
Imburrate e infarinate o ricoprite di carta forno una teglia e versate il composto.
Infornate e fate cuocere per 25 minuti a 180°.
Sfornate, fate raffreddare e spolveratevi sopra lo zucchero a velo.
Imbandite la vostra tavola e ponete al centro la torta, il profumo della torta darà subito un tocco di dolcezza e allegria alla vostra colazione… “buona colazione, vi aspetto alla prossima ricetta”.